22 aprile 2014

DOUBLE PLACEMENT!

In macchina, numero sconosciuto sul cellulare di mia madre, glielo passo.
Non capivo chi fosse, dopo mezzominuto mia madre con la bocca mi mima 'A M E R I C A'.
Okay, Cecilia mantieni la calma. O almeno provaci.
Mi dice che mi hanno fatto una proposta di double placement, da accettare o rifiutare entro 24 ore via mail; ed io subito: "accetto, accettiamo!"
Conferma mandata.
Luiza, la ragazza brasiliana che starà con me in famiglia (se anche lei accetterà), mia stessa età, sportiva. Andremo nella stessa scuola e vivremo sotto lo stesso tetto, ma non so altro su di lei. Credo che appena gli arrivino entrambe le nostre risposte, ci diranno dove si trova la famiglia e tutto il resto.
La host family: mamma e papà, con 4 figli. Sportivi anche loro, ma non so altro.
Adesso non so come si chiamino, dove abitino, cosa facciano nella loro vita o cosa mangino a colazione, ma una cosa è sicura: alla mia host family piacciono molto i ragazzi. Non so nemmeno se tutti e 4 i figli vivono con loro o meno, ma voi immaginate una famiglia già composta da 6 persone che ospita altre 2 ragazze straniere?
Io li amo già solo per questo.
Se tra qualche giorno mi diranno tutto il resto delle informazioni potrei rimanerci secca.





15 aprile 2014

En Provence!

Sentire 'ormai è quasi finito quest'anno scolastico' ti fa realizzare quanto, effettivamente, manchi poco alla partenza.
Inoltre settimana scorsa sono stata in Provenza con la classe e ho conosciuto la corrispondente migliore del mondo (Laurine je t'aime).
a sinistra la mia meravigliosa corrispondente ed alla sua destra sono io.

Je t'attende à Rome!

3 aprile 2014

Waiting..

E niente, sono ancora qui.
In verità non ho nulla da dire, nessuna novità riguardo l'exchange year. Documentazione mandata tutta, manca solo da mandare la fotocopia del passaporto (che devo ancora fare) e fare gli ultimi vaccini, e poi ci sta davvero tutto quanto.
Per fortuna ultimamente il tempo sta passando più velocemente, sento che la partenza (finalmente) comincia ad avvicinarsi e non aspetto l'altro. Fare l'anno all'estero è proprio un'esperienza da pazzi, andare in un nuovo Paese dove non si conosce nessuno ed inserirsi in una realtà completamente diversa da quella in cui si è vissuti per i precedenti 16 anni, ma per fortuna sono stata pazza sin da piccola. Non vedo l'ora di sapere chi sarà la mia host family e dove si trova, ma sarò grata a vita ad ogni singolo membro della famiglia e non riuscirò mai a ringraziarli abbastanza per quello che faranno per me. Un'opportunità incredibile, che non voglio sprecare.
(cara famiglia ospitate,
 preparati a sorbirti le canzoni 'mosce' che ascolto.
 con affetto,
 la me-depressa.)
Per ora è tutto. Passo e chiudo.